Fluorochinoloni
Vulvodinia
Xagena Mappa
Xagena Newsletter

Uso a lungo termine dei bloccanti del recettore della angiotensina e rischio di cancro


L'associazione tra bloccanti del recettore della angiotensina ( sartani ) e tumore è controversa; le meta-analisi di studi randomizzati controllati e studi osservazionali forniscono risultati contrastanti.

Uno studio ha determinato se i bloccanti del recettore della angiotensina sono associati ad un aumentato rischio complessivo di quattro tumori più comuni ( tumore del polmone, del colon-retto, della mammella e della prostata ), e ha esaminato questi effetti separatamente per ogni tipo di cancro.

Lo studio di coorte retrospettivo ha utilizzato una analisi caso-controllo nidificata all'interno dello United Kingdom ( UK ) General Practice Research Database.

È stata impiegata una coorte di pazienti con prescrizione di farmaci antipertensivi tra il 1995, anno della prima immissione sul mercato nel Regno Unito di un bloccante del recettore della angiotensina ( Losartan ), e il 2008, con follow-up fino a dicembre 2010.

I casi erano i pazienti con nuova diagnosi di tumore al polmone, colon-retto, mammella e prostata durante il periodo osservazionale.

Sono stati stimati i rate ratios ( RR ) aggiustati per l'incidenza del cancro, confrontando l'uso costante di sartani con l'uso costante di diuretici e/o beta-bloccanti.

La coorte ha incluso 1.165.781 pazienti, di cui 41.059 sono stati diagnosticati con uno dei tumori in studio ( tasso 554/100.000 anni-persona ).

Rispetto ai diuretici e/o ai beta-bloccanti, l'uso costante di bloccanti del recettore della angiotensina non è risultato associato ad un aumentato tasso di cancro totale ( RR: 1.00 ), o ad ogni tipo di tumore separatamente.

L'uso di Ace-inibitori e antagonisti dei canali del calcio ( calcioantagonisti ) è stato associato ad un aumentato tasso di cancro al polmone ( RR=1.13 e RR=1.19, rispettivamente ).

In conclusione, questo studio ha fornito ulteriore prova che l'uso dei bloccanti del recettore della angiotensina non aumenta il rischio di cancro in generale o di uno dei quattro tumori specifici considerati nello studio.
Sono necessarie ulteriori ricerche per caratterizzare ulteriormente il potenziale aumento del rischio di cancro al polmone con l'utilizzo di Ace-inibitori e calcioantagonisti. ( Xagena2012 )

Azoulay L et al, PloS One 2012; 7: e50893


Cardio2012 Onco2012 Farma2012


Indietro