Tygacil, il cui principio attivo è la Tigeciclina, trova indicazione nel trattamento di adulti con infezioni complicate della pelle e dei tessuti molli, tranne le infezioni ai piedi in soggetti affetti da diabete mellito. È anche usato per il trattamento di infezioni complicate nell’addome.
Un’infezione si dice complicata quando è difficile da trattare.
Tygacil va usato solo se altri antibiotici non sono adeguati. Prima di utilizzare Tygacil, i medici devono considerare le linee guida ufficiali sul corretto impiego degli antibiotici.
Tygacil è una polvere per soluzione per infusione.
Si raccomanda di somministrare Tygacil con una dose iniziale di 100 mg, seguita da 50 mg ogni 12 ore per un periodo da 5 a 14 giorni. Ciascuna infusione deve durare dai 30 ai 60 minuti. La durata del trattamento dipende dal sito in cui è localizzata l’infezione, dalla sua gravità e dalla risposta del paziente alla terapia. Nei pazienti con gravi problemi epatici le dosi sono più ridotte.
La Tigeciclina, appartiene a un gruppo di antibiotici denominati glicilcicline. Agisce bloccando i ribosomi dei batteri, cioè le componenti delle cellule in cui si formano nuove proteine. A causa del blocco della produzione di nuove proteine, i batteri non sono in grado di moltiplicarsi e muoiono.
Tygacil è stato confrontato con altri antibiotici in quattro studi principali. In due di questi studi Tygacil è stato messo a confronto con la combinazione di Vancomicina e Aztreonam in 1.129 pazienti affetti da infezioni complicate della pelle e dei tessuti molli ( escluse le ulcere dei piedi in pazienti diabetici ). Negli altri due studi Tygacil è stato messo a confronto con la combinazione di Imipenem e di Cilastatina in 1.568 pazienti affetti da infezioni complicate dell’addome. Un ulteriore studio ha confrontato Tygacil con l’antibiotico Ertapenem ( Invanz ) in 813 pazienti diabetici con infezioni ai piedi da moderate a gravi. In tutti gli studi il principale parametro di efficacia era il numero di pazienti la cui infezione guariva.
Nei quattro studi principali, Tygacil si è dimostrato altrettanto efficace degli antibiotici con cui è stato posto a confronto. Negli studi relativi alle infezioni della pelle e dei tessuti molli, circa l’86% dei pazienti trattati con Tygacil è guarito, a fronte dell’89% circa di quelli trattati con Vancomicina e Aztreonam. Negli studi sull’infezione addominale, è guarito circa l’86% dei pazienti trattati con Tygacil o con Imipenem associata a Cilastatina.
Nello studio dedicato alle infezioni ai piedi dovute a diabete mellito, Tygacil si è dimostrato meno efficace di Ertapenem: il 78% dei pazienti trattati con Tygacil è guarito, a fronte dell’83% di quelli ai quali è stato somministrato Ertapenem.
Gli effetti indesiderati più comuni rilevato con Tygacil sono nausea da lieve a moderata e vomito; questi effetti sono stati osservati rispettivamente nel 20% e nel 14% dei pazienti.
Tygacil non deve essere utilizzato in soggetti che potrebbero essere ipersensibili ( allergici ) alla Tigeciclina o a uno qualsiasi degli altri eccipienti. I pazienti allergici agli antibiotici tetraciclinici potrebbero essere allergici anche a Tygacil. ( Xagena2011 )
Fonte: EMA, 2011
Inf2011 Farma2011