Tepmetko, il cui principio attivo è Tepotinib, è indicato per il trattamento dei pazienti adulti con carcinoma polmonare non-a-piccole cellule ( NSCLC ) avanzato le cui cellule presentano particolari mutazioni ( alterazioni ) genetiche associate a skipping ( salto ) dell’esone 14 ( METex14 ) del fattore di transizione mesenchimale-epiteliale.
Le cellule tumorali producono una forma anomala di una proteina denominata MET, dal momento che non viene utilizzata una parte del gene MET e precisamente l'esone 14.
Tepmetko è utilizzato quando il paziente richiede ulteriori trattamenti dopo aver ricevuto
immunoterapia o chemioterapia a base di Platino, o entrambe.
Prima di iniziare il trattamento con Tepmetko è necessario confermare la presenza di mutazioni associate a skipping di METex14 analizzando il tumore del paziente.
Tepmetko è disponibile sotto forma di compresse e va assunto per via orale. La dose raccomandata è di 450 mg una volta al giorno. Il trattamento può continuare finché il paziente ne trae beneficio.
Se insorgono determinati effetti indesiderati, il medico può decidere di ridurre la dose a 225 mg una volta al giorno, oppure di sospendere o interrompere il trattamento con Tepmetko.
La proteina MET appartiene a una famiglia di enzimi denominati recettori tirosin chinasici, coinvolti nella crescita cellulare.
Nei pazienti affetti da carcinoma polmonare non-a piccole cellule con skipping di METex14, viene prodotta una forma anomala della proteina MET che provoca la divisione e la crescita incontrollata delle cellule tumorali.
Il principio attivo di Tepmetko, Tepotinib, è un inibitore del recettore tirosin chinasico che si
lega alla proteina MET anomala all’interno delle cellule tumorali. Così facendo blocca gli effetti della proteina MET e contribuisce a rallentare la crescita e la diffusione del cancro.
In uno studio principale condotto su 138 pazienti, Tepmetko è risultato efficace nel trattamento dei
pazienti adulti con tumore NSCLC e mutazioni associate a skipping di METex14 la cui malattia era progredita dopo una precedente terapia con altri medicinali antitumorali.
Tepmetko non è stato confrontato con altri trattamenti o con placebo. La risposta al trattamento ( riduzione delle dimensioni del cancro ) è stata valutata mediante scansioni per immagini del corpo. Circa il 44% ( 61 su 138 ) dei pazienti ha mostrato una riduzione parziale o totale del cancro dopo il trattamento con Tepmetko. In media, le risposte sono durate oltre 11 mesi.
Gli effetti indesiderati più comuni di Tepmetko ( che possono riguardare più di 1 persona su 5 ) sono edema ( accumulo di liquidi ), nausea, livelli ridotti di albumina nel sangue, diarrea e livelli aumentati di creatinina nel sangue ( segno di problemi ai reni ).
Gli effetti indesiderati gravi più comuni di Tepmetko ( che possono riguardare più di 1 persona su 100 ) sono edema periferico ( tumefazione, soprattutto delle caviglie e dei piedi ), edema generalizzato ( accumulo di liquido nell’intero corpo ) e malattia polmonare interstiziale ( disturbo che causa cicatrizzazione nei polmoni ).
Attualmente non esistono opzioni di trattamento specifiche per i pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule in fase avanzata e mutazioni associate a skipping di METex14.
Pur non avendo eseguito un confronto tra Tepmetko e un altro trattamento antitumorale, lo studio principale ha mostrato l’efficacia del medicinale in pazienti la cui malattia era progredita dopo vari trattamenti diversi.
In generale, gli effetti indesiderati di Tepmetko sono stati considerati gestibili.
L’Agenzia europea per i medicinali ha deciso che i benefici di Tepmetko sono superiori ai rischi. ( Xagena2021 )
Fonte: EMA, 2021
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