Il Gruppo di Lavoro della Regione Emilia-Romagna ha elencato le principali, note, interazioni farmacologiche per l'antivirale Paxlovid ( Nirmatrelvir / Ritonavir ) che possono causare eventi avversi clinicamente rilevanti.
Il Gruppo di Lavoro ha deciso di dividere in due gruppi i farmaci che, associati a Paxlovid, provocano / possono provocare eventi avversi gravi in base alla possibilità o meno di sospenderli per la durata del trattamento antivirale.
La suddivisione nei due gruppi è stata fatta non esclusivamente sulla base dell’entità dell’interazione dimostrata o prevista, ma anche considerando il contesto clinico e organizzativo nel quale avviene attualmente la prescrizione, anche al fine di poter somministrare Paxlovid il più precocemente possibile.
Parte A
Farmaci che non possono / non è opportuno sospendere
La somministrazione contemporanea di Paxlovid è controindicata o non raccomandata: Amiodarone, Apixaban, Bosentan, Carbamazepina, Chinidina, Clopidogrel nelle 6 settimane successive a PTCA o in pazienti ad alto rischio trombotico, Clozapina, Dabigatran, Diazepam ( a scopo antiepilettico ), Digossina, Divalproex, Dronedarone, Encainide, Edoxaban, Fenitoina, Fenobarbitale, Flecainide, Ivabradina, Lamotrigina, Lurasidone, Pimozide, Propafenone, Quetiapina, Ranolazina, Riociguat, Rivaroxaban, Salmeterolo, Ticagrelor ( post-PTCA o nei pazienti ad alto rischio trombotico ), Sildenafil ( ipertensione polmonare ), Warfarin
Farmaci che possono essere sospesi per un breve periodo
La somministrazione di Paxlovid richiede la sospensione temporanea di: Alfuzosina, Astemizolo, Atorvastatina, Avanafil, Colchicina, Clorazepato, Clozapina, Derivati dell’Ergotamina ( Diidroergotamina, Ergonovina, Ergotamina, Metilergonovina ), Diazepam ( come sedativo ), Estazolam, Flurazepam, Iperico, Dronedarone, Lomitapide, Lovastatina o prodotti a base di Monacolina veg., Petidina, Piroxicam, Rosuvastatina, Silodosina, Simvastatina, Tamsulosina,
Terfenadina, Triazolam, Vardenafil
Parte B
La somministrazione contemporanea di Paxlovid è possibile, ma solo seguendo specifiche avvertenze:
Alprazolam: L’interazione aumenta la concentrazione plasmatica di Alprazolam, pertanto è necessario considerare l’opportunità di ridurre la dose del farmaco durante il trattamento con Paxlovid e nei 3 giorni successivi;
Amlodipina: L’interazione aumenta la concentrazione plasmatica di Amlodipina, pertanto la dose del farmaco deve essere dimezzata durante il trattamento con Paxlovid e nei 3 giorni successivi;
Antidepressivi ( Amitriptilina, Desipramina, Fluoxetina, Imipramina, Nortriptilina, Paroxetina ):
Imipramina: la concentrazione plasmatica aumenta per cui l’associazione deve essere monitorata con molta attenzione per il rischio di aumento del tratto QT; Amitriptilina, Nortriptilina, Desipramina, Fluoxetina e Paroxetina: le concentrazioni plasmatiche possono aumentare, ma non in modo rilevante per cui non è raccomandata una riduzione della dose, ma un attento monitoraggio degli eventi avversi;
Claritromicina: L’interazione aumenta la concentrazione plasmatica della Claritromicina del 30% ciò non richiede abitualmente una riduzione della dose se non si supera il dosaggio di 1 g nelle 24 ore. La dose va comunque ridotta in presenza di insufficienza renale seguendo le indicazioni della scheda tecnica;
Contraccettivi combinati contenenti: L’interazione riduce le concentrazioni plasmatiche dell’Etinilestradiolo e ciò può essere responsabile di spotting e non garantire l’efficacia anticoncezionale. Viene raccomandato di associare un metodo anticoncezionale di barriera fino alla mestruazione successiva;
Desametasone: L’interazione aumenta la concentrazione plasmatica di Desametasone, pertanto debbono essere monitorati con cura gli eventi avversi;
Diltiazem: L’interazione aumenta la concentrazione plasmatica di Diltiazem, pertanto debbono essere monitorati con cura gli eventi avversi;
Fentanyl: L’interazione aumenta la concentrazione plasmatica di Fentanyl, pertanto debbono essere monitorati con cura gli effetti terapeutici e gli eventi avversi;
Fexofenadina: L’interazione aumenta la concentrazione plasmatica di Fexofenadina;
Loratadina: L’interazione aumenta la concentrazione plasmatica di Loratadina, pertanto debbono essere monitorati con cura egli effetti terapeutici e gli eventi avversi;
Metadone: L’interazione potrebbe ridurre le concentrazioni plasmatiche di Metadone e richiedere un aggiustamento della dose;
Nifedipina: L’interazione aumenta la concentrazione plasmatica di Nifedipina, pertanto debbono essere monitorati con cura gli eventi avversi ed eventualmente ridotto il dosaggio;
Prednisolone: L’interazione aumenta la concentrazione plasmatica di Prednisolone, pertanto debbono essere monitorati con cura gli eventi avversi;
Sildenafil ( utilizzato per la disfunzione erettile ) in associazione a Paxlovid deve essere usato con prudenza e a dosi non superiori a 25 mg in 48 ore;
Tadalafil ( per la disfunzione erettile ) associato a Paxlovid deve essere usato con prudenza e a dosi non-superiori a 10 mg ogni 72 ore;
Tamsulosina: L’interazione aumenta la concentrazione plasmatica di Tamsulosina, pertanto non deve essere superata la dose di 0.4 mg/die e deve essere monitorata la pressione arteriosa;
Teofillina: L’interazione potrebbe ridurre le concentrazioni plasmatiche di Teofillina e richiedere un aggiustamento della dose;
Ziprasidone: L’interazione aumenta la concentrazione plasmatica di Ziprasidone, pertanto il farmaco deve essere utilizzato con molta attenzione e debbono essere monitorati con cura gli eventi avversi;
Zolpidem: L’interazione aumenta la concentrazione plasmatica di Zolpidem, pertanto debbono essere monitorati con cura gli eventi avversi ed in particolare l’eventuale maggior effetto sedativo. ( Xagena2022 )
Fonte: Regione Emilia-Romagna, 2022
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