Livmarli, il cui principio attivo è Maralixibat cloruro, è un medicinale usato per il trattamento dei pazienti di età pari e superiore a 2 mesi affetti da prurito colestatico ( forte prurito dovuto a un accumulo di bile ) causato dalla sindrome di Alagille.
La sindrome di Alagille è una malattia ereditaria in cui la bile ( un liquido prodotto nel fegato che aiuta a scomporre i grassi ) non può defluire correttamente dal fegato, con conseguente accumulo di acidi biliari nel fegato e nel sangue. Uno dei sintomi di questo accumulo è il prurito colestatico.
La sindrome di Alagille è rara e Livmarli è stato qualificato come medicinale orfano ( medicinale
utilizzato nelle malattie rare ) il 18 dicembre 2013.
Il trattamento con Livmarli deve essere iniziato sotto la supervisione di un medico esperto nel
trattamento di malattie epatiche come la sindrome di Alagille.
Livmarli è disponibile come soluzione da assumere per via orale. La dose dipende dal peso corporeo del paziente e viene somministrata una volta al giorno. Il trattamento inizia con una dose bassa che il medico aumenterà dopo una settimana. Nel caso in cui il paziente sviluppi determinati effetti indesiderati, può essere necessario ridurre la dose o interrompere il trattamento. Per i pazienti che non mostrano un miglioramento dopo 3 mesi, il medico deve prendere in considerazione un trattamento alternativo.
Il principio attivo di Livmarli, Maralixibat cloruro, blocca l’azione di una proteina chiamata trasportatore apicale sodio-dipendente degli acidi biliari ( ASBT ), nota anche come trasportatore degli acidi biliari ileali ( IBAT ), che contribuisce a riportare gli acidi biliari dall’intestino al sangue e al fegato. Bloccando l’ASBT, il medicinale riduce la quantità di acidi biliari trasportati dall’intestino al fegato. Ciò comporta l’eliminazione degli acidi biliari in eccesso dall’organismo, riducendo in tal modo l’accumulo di tali acidi, e alleviando i sintomi del prurito colestatico.
I benefici di Livmarli sono stati valutati in due studi principali.
Nel primo studio, 31 pazienti di età compresa tra 1 e 18 anni affetti da sindrome di Alagille sono stati trattati con Livmarli per 18 settimane e successivamente è stata valutata la loro risposta al trattamento. I 29 pazienti che in seguito al trattamento iniziale di 18 settimane con il medicinale hanno presentato una diminuzione dei livelli degli acidi biliari nel sangue pari ad almeno il 50% sono stati successivamente trattati con placebo o con Livmarli per 4 settimane. I risultati hanno evidenziato che i pazienti che hanno continuato il trattamento con Livmarli per 4 settimane presentavano ancora una riduzione del livello degli acidi biliari, mentre quelli che sono passati al placebo hanno mostrato aumenti significativi. Dopo questo periodo di 4 settimane, tutti i pazienti hanno ricevuto nuovamente Livmarli. Quando i pazienti trattati con placebo hanno ripreso il trattamento con Livmarli, i loro livelli nel sangue si sono ridotti a quelli precedentemente osservati con Livmarli. Lo studio ha inoltre mostrato che il trattamento con Livmarli ha alleviato i sintomi del prurito associato alla malattia.
Nel secondo studio, condotto su 8 bambini di età compresa tra 2 mesi e meno di 1 anno, Livmarli non è stato confrontato con altri trattamenti o con placebo. I risultati dello studio hanno mostrato che dopo 13 settimane di trattamento i pazienti presentavano, in media, un alleviamento dei sintomi del prurito associato alla malattia e una riduzione del livello degli acidi biliari nel sangue.
Gli effetti indesiderati più comuni di Livmarli ( che possono riguardare più di 1 persona su 10 ) sono
diarrea e dolore addominale ( mal di pancia ).
Alagille è una malattia rischiosa per la vita; al momento dell’autorizzazione di Livmarli non vi erano
altri trattamenti approvati per questa malattia. Trattandosi di una malattia molto rara, gli studi erano
di piccole dimensioni e soggetti a limitazioni, ma Livmarli si è dimostrato efficace nel ridurre la quantità di acidi biliari nel sangue di pazienti affetti dalla malattia e nell’alleviare i sintomi correlati, quali un forte prurito.
Sebbene i dati sulla sicurezza di Livmarli siano limitati e sia necessario raccogliere ulteriori dati, gli effetti indesiderati osservati finora sono considerati accettabili.
Pertanto, l’Agenzia europea per i medicinali, EMA, ha deciso che i benefici di Livmarli sono superiori ai rischi.
Livmarli è stato autorizzato in circostanze eccezionali perché non è stato possibile ottenere
informazioni complete su Livmarli a causa della rarità della malattia.
Poiché Livmarli è stato autorizzato in circostanze eccezionali, la Società che commercializza il farmaco fornirà aggiornamenti annuali su qualsiasi nuova informazione relativa alla sicurezza e all’efficacia del medicinale. Inoltre, verrà condotto uno studio per caratterizzare ulteriormente la sicurezza e l’efficacia a lungo termine del medicinale per il trattamento del prurito colestatico. ( Xagena2022 )
Fonte: EMA, 2022
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