Leqvio è un medicinale indicato per abbassare i livelli ematici di colesterolo. È utilizzato negli adulti con ipercolesterolemia primaria o dislipidemia mista.
Leqvio deve essere associato a una dieta a basso contenuto di grassi.
Leqvio è usato in combinazione a una statina ( una classe di farmaci che abbassa la colesterolemia ) quando la dose massima della statina non riduce in misura sufficiente i livelli di colesterolo.
Può anche essere usato in associazione ad altri medicinali che abbassano il colesterolo in pazienti che non possono assumere statine.
Leqvio contiene il principio attivo Inclisiran.
Leqvio è somministrato mediante iniezione per via sottocutanea, di solito nella pancia ma anche nella parte superiore del braccio o della coscia.
Dopo la prima iniezione, la dose successiva è somministrata dopo 3 mesi e successivamente ogni 6 mesi.
Inclisiran, il principio attivo di Leqvio, interferisce con l’RNA ( materiale genetico ) per limitare la
produzione di PCSK9, una proteina in grado di aumentare i livelli di colesterolo LDL. Impedendo la produzione di PCSK9, Leqvio favorisce la riduzione dei livelli ematici di colesterolo LDL.
Tre studi principali condotti su un totale di 3660 pazienti hanno rilevato che Leqvio è efficace nel
ridurre i livelli di colesterolo LDL.
Oltre il 94 % dei pazienti esaminati negli studi assumeva anche statine o altri medicinali per ridurre i livelli di lipidi nel sangue.
Gli studi hanno incluso pazienti con una forma di ipercolesterolemia familiare e pazienti con colesterolo LDL aumentato affetti da malattia cardiovascolare aterosclerotica ( in cui depositi di grasso si sono accumulati nei vasi sanguigni ) o a rischio di svilupparla.
Dopo 510 giorni ( circa 15 mesi ) i risultati erano simili per tutti gli studi e, nel complesso, il colesterolo LDL era sceso di oltre il 50% nei pazienti trattati con Leqvio rispetto a quelli che avevano assunto placebo.
Gli effetti indesiderati più comuni di Leqvio ( che possono riguardare fino a 1 persona su 10 ) sono
reazioni locali quali dolore, arrossamento ed eruzione cutanea nel sito di iniezione.
Dagli studi sono emerse riduzioni significative dei livelli di colesterolo LDL nei pazienti trattati con
Leqvio, che sono maggiori rispetto a quelle ottenute con le statine o altri medicinali indicati per
l’abbassamento dei lipidi.
Non esistono ancora prove dirette del fatto che Leqvio riduca gli attacchi cardiaci o l’ictus, ma l’abbassamento del colesterolo LDL è legato a una riduzione delle malattie cardiovascolari aterosclerotiche.
Gli effetti indesiderati di Leqvio sono gestibili.
Pertanto, l’Agenzia europea per i medicinali, EMA, ha deciso che i benefici di Leqvio sono superiori ai rischi. ( Xagena2020 )
Fonte: EMA, 2020
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