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Latuda nel trattamento della schizofrenia negli adulti


Latuda, il cui principio attivo è Lurasidone, trova indicazione nel trattamento di pazienti adulti affetti da schizofrenia, una malattia mentale caratterizzata da una serie di sintomi, tra cui disturbi del pensiero e del linguaggio, allucinazioni ( udire o vedere cose inesistenti ), sospettosità e fissazioni ( false convinzioni ).

Latuda è disponibile sotto forma di compresse ( 18.5, 37 e 74 mg ) e può essere ottenuto soltanto con prescrizione medica. La dose iniziale raccomandata è 37 mg una volta al giorno; le compresse vanno assunte con il cibo all’incirca alla stessa ora. A seconda della risposta del paziente e del giudizio del medico curante, la dose può essere aumentata fino a una dose giornaliera massima di 148 mg.
I pazienti con insufficienza renale o epatica di grado moderato o grave e i pazienti trattati con taluni altri medicinali che possono alterare la concentrazione di Latuda nel sangue devono assumere dosi ridotte.

Il principio attivo di Latuda, Lurasidone, è un medicinale antipsicotico. A livello cerebrale si lega a svariati recettori per i neurotrasmettitori che si trovano sulla superficie delle cellule nervose, interferendo con il loro funzionamento.
I neurotrasmettitori sono sostanze chimiche che permettono la comunicazione tra cellule nervose.
Lurasidone agisce principalmente bloccando i recettori per i neurotrasmettitori dopamina, 5-idrossitriptamina ( detta anche serotonina ) e noradrenalina. Poiché la dopamina, la 5-idrossitriptamina e la noradrenalina concorrono al manifestarsi della schizofrenia, inibendo questi recettori, Lurasidone contribuisce alla normalizzazione della attività cerebrale e riduce i sintomi.

Latuda è stato studiato nell’ambito di sei studi principali. Tre studi a breve termine hanno messo a confronto Lurasidone con placebo nell’arco di sei settimane, su un totale di 1 466 pazienti. Il principale indicatore dell’efficacia era la variazione dei sintomi dei pazienti, misurata in base a una scala standard di valutazione della schizofrenia denominata scala per la sindrome positiva e negativa ( PANSS ).
In questi studi dosi diverse di Lurasidone si sono dimostrate più efficaci del placebo, inducendo una riduzione del punteggio PANSS fino a un massimo di 16 punti in più rispetto al placebo; questo effetto, tuttavia, non è stato dimostrato in maniera coerente per ciascuna dose, così come non è stato possibile osservare un rapporto dose-risposta coerente.
La società produttrice ha condotto ulteriori analisi dei risultati, che hanno confermato i benefici del trattamento con Latuda nel breve termine.

Uno degli studi di breve termine è stato protratto fino a 12 mesi ( studio di estensione ) allo scopo di valutare il mantenimento dell’effetto di Lurasidone in 292 soggetti rispetto a Quetiapina; due altri studi, condotti su 914 pazienti, esaminavano gli effetti di Lurasidone nel lungo termine rispetto sia a un altro medicinale usato nel trattamento della schizofrenia, Risperidone, sia al placebo.
In questi studi di lungo termine, l’efficacia di Lurasidone era misurata in base alla percentuale di pazienti in cui, nel corso della terapia, si osservavano ricadute e sintomi di schizofrenia.
Nello studio di estensione, il 21% dei pazienti trattati con Lurasidone ha avuto una ricaduta nel giro di un anno rispetto al 27% dei soggetti trattati con Quetiapina, dal che si evince che Lurasidone è risultato perlomeno altrettanto efficace di Quetiapina.
Lurasidone non si è dimostrato altrettanto efficace di Risperidone nel secondo studio, nonostante i dati disponibili mostrino un beneficio nel lungo termine.
Dall’ultimo studio è emerso che il 30% dei pazienti trattati con Lurasidone ha avuto una ricaduta nel giro di un anno rispetto al 41% dei pazienti trattati con placebo.

Gli effetti indesiderati più comuni di Lurasidone ( che possono riguardare più di 1 persona su 10 ) sono acatisia ( stato di irrequietezza motoria ) e sonnolenza.

Latuda non deve essere usato in associazione con medicinali noti come potenti inibitori di CYP3A4 o potenti induttori di CYP3A4, che possono interferire con i livelli di Lurasidone nel sangue.

Il Comitato per i medicinali per uso umano ( CHMP ) dell’EMA ( European Medicines Agency ) ha deciso che i benefici di Latuda sono superiori ai rischi e ha raccomandato che ne venisse approvato l’uso nell’Unione Europea.
Benché l’efficacia di Latuda nel breve e lungo termine sia stata adeguatamente dimostrata, il CHMP ha notato che negli studi di breve termine si trattava di una efficacia moderata.
Quanto alla sicurezza, gli effetti indesiderati di Latuda sono stati considerati simili a quelli di altri medicinali dello stesso genere, fatta eccezione per gli effetti apparentemente più limitati a carico del metabolismo corporeo ( per esempio, sulle concentrazioni ematiche di glucosio e grassi, e sul peso corporeo ) e per un presunto effetto più circoscritto sulla attività cardiaca rispetto ad altri trattamenti disponibili. ( Xagena2014 )

Fonte: EMA, 2014

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