Kerendia è un medicinale indicato per il trattamento della malattia renale cronica negli adulti affetti da diabete mellito di tipo 2.
È usato nei pazienti con danno renale moderato o grave in cui l’albumina transita nelle urine.
Kerendia contiene il principio attivo Finerenone.
Kerendia è disponibile sotto forma di compresse da assumere per bocca una volta al giorno.
Il dosaggio da assumere dipende dalla funzione renale del paziente.
Il principio attivo di Kerendia, Finerenone, si lega a un recettore noto come recettore dei
mineralcorticoidi, che è coinvolto nell’attivazione dei processi che causano infiammazione e
cicatrizzazioni nei reni. Legandosi a questo recettore, Kerendia blocca l’insorgenza di questi processi, prevenendo infiammazione e cicatrizzazione e riducendo i danni renali.
Kerendia, oltre alla terapia standard, si è dimostrato efficace nel rallentare la malattia renale in uno
studio principale condotto su oltre 5 600 pazienti affetti da malattia renale cronica e diabete mellito di tipo 2.
In questo studio, il 18% dei pazienti che assumevano Kerendia ( 504 su 2 833 ) ha registrato una
perdita della funzione renale rispetto al 21% dei pazienti che assumevano un placebo ( 600 su 2 841 ).
L’effetto indesiderato più comune di Kerendia ( che può riguardare più di 1 persona su 10 ) è la
presenza di elevati livelli di potassio nel sangue.
Altri effetti indesiderati comuni, che possono riguardare fino a 1 persona su 10, sono bassi livelli di sodio nel sangue, pressione arteriosa bassa, sensazione di prurito e perdita della funzione renale.
Kerendia non deve essere somministrato a pazienti affetti dal morbo di Addison ( un’affezione che
impedisce all’organismo di produrre una quantità sufficiente degli ormoni cortisolo e aldosterone ).
Inoltre, non deve essere usato con determinati medicinali che bloccano fortemente gli effetti del
CYP3A4, un enzima epatico che aiuta l’organismo a degradare molti medicinali.
È stato dimostrato che Kerendia rallenta la perdita della funzione renale negli adulti affetti da malattia renale cronica e diabete di tipo 2. Nel complesso, gli effetti indesiderati del medicinale sono stati considerati gestibili. Pertanto, l’Agenzia europea per i medicinali, EMA, ha deciso che i benefici di Kerendia sono superiori ai rischi. ( Xagena2022 )
Fonte: EMA, 2022
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