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Farmaci per il trattamento della anemia: i pericoli dell’iperdosaggio e dell’uso off-label


L’Oncologic Drugs Advisory Committee dell’FDA ( Food and Drug Administration ) ritiene che l’uso dei farmaci per l’anemia dovrebbero essere limitato a causa di gravi eventi avversi.

I farmaci anti-anemia possono causare infarto miocardico, ictus, e morte, quando vengono usati ai più alti dosaggi.

I farmaci in questione sono Aranesp ( Darbepoetina alfa), ed Epogen ( Epoetina alfa ) di Amgen e Procrit ( Epoetina alfa) di Johnson & Johnson.

Nel mese di marzo 2007 l’FDA ha fatto inserire un black box warning nelle schede tecniche dei farmaci per l’anemia, ed ha invitato i medici a prescrivere i dosaggi più bassi possibili.

I farmaci antianemia trovano impiego nell’anemia causata dalla chemioterapia e nell’insufficienza renale cronica.

Nel 2004 l’Oncologic Drugs Advisory Committee dell’FDA aveva espresso preoccupazione riguardo alla sicurezza di Aranesp, Epogen e Procrit.

L’Agenzia Federale chiese alle ditte produttrici di questi farmaci Amgen ed Ortho Biotech del gruppo Johnson & Johnson di condurre studi clinici per meglio valutare la sicurezza di questi studi.

Gli inviti dell’FDA ad Amgen e Johnson & Johnson hanno sortito pochi effetti.

I provvedimenti di restrizione all’uso di questi farmaci interesseranno anche Mircera ( CERA ), il farmaco anti-anemia di Roche, che sta aspettando l’autorizzazione da parte dell’FDA. ( Xagena2007 )

Fonte: FDA, 2007

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