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Tossicità del Paracetamolo, soprattutto ai più alti dosaggi


Il Paracetamolo, anche conosciuto come Acetaminofene, potrebbe essere associato a un maggior numero di rischi di quanto ritenuto, in modo particolare quando viene assunto a dosaggi più alti di quelli terapeutici.

E’ stata condotta una revisione sistematica della letteratura per determinare il profilo degli eventi avversi del Paracetamolo.
Sono stati identificati studi osservazionali che hanno riportato la mortalità cardiovascolare, gastrointestinale o le reazioni avverse renali nella popolazione generale ( adulti ) che avevano assunto dosaggi analgesici di Paracetamolo.

Sono stati inclusi 8 studi su 1.888 selezionati.

In uno studio, il tasso di mortalità standardizzato è stato pari a 1.9 ( 95% intervallo di confidenza [ IC ], 1.88-1.94 ) per i soggetti che avevano fatto uso del Paracetamolo.

Un altro altro studio ha mostrato un rischio complessivo pari a 1.28 ( 95% CI, 1.26-1.30 ), un aumento dose-risposta del tasso relativo di mortalità da 0.95 ( 95% CI, 0.92-0.98 ) alla più bassa esposizione, rispetto ai non-utilizzatori, a 1.63 ( 95% CI, 1.58-1.68 ) alla più alta esposizione.

Di quattro studi che hanno riportato eventi avversi cardiovascolari, tutti hanno trovato una relazione dose-risposta, con uno studio che ha mostrato un aumentato rapporto di rischio di tutti gli eventi cardiovascolari da 1.19 ( 95% CI, 0.81-1.75 ) alla più bassa esposizione a 1.68 ( 95% CI, 1.10-2.57 ) alla più alta esposizione.

Uno studio che ha riportato eventi avversi gastrointestinali ha trovato una relazione dose-risposta con il tasso relativo di eventi avversi gastrointestinali o sanguinamento con un incremento da 1.11 ( 95% CI, 1.04-1.18 ) a 1.49 ( 95% CI, 1.34-1.66 ).

Quattro studi hanno riportato reazioni avverse; in tre è stata riscontrata una relazione dose-risposta; in uno è stata riportata una riduzione del 30% o più della velocità di filtrazione glomerulare stimata ( eGFR ) passando da un odds ratio di 1.40 ( 95% CI, 0.79-2.48 ) a 2.19 ( 95% CI, 1.4-3.43 ).

I risultati di questa revisione devono essere interpretati con cautela, per il fatto che l’analisi è stata compiuta su dati osservazionali a lungo termine.

Molti pazienti utilizzano il Paracetamolo a lungo termine come trattamento per il dolore muscolo-scheletrico, tra cui persone che non tollerano l’Acido Acetilsalicilico o l’Ibuprofene. ( Xagena2015 )

Fonte: Annals of the Rheumatic Diseases ( ARD ), 2015

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